È una Fiorentina sempre più internazionale, soprattutto a livello giovanile. Un po’ come a Risiko, il club viola sta allargando i propri orizzonti da un continente dopo l’altro: prima l’Europa (soprattutto dell’est), poi l’Africa, quindi l’America, sia latina che centro-settentrionale (vedi Joshua Perez). Adesso è la volta dell’Asia, precisamente della Corea del Nord. Un paese atipico per la tradizione italiana, ma che sul palcoscenico calcistico internazionale si sta progressivamente imponendo come una delle realtà più interessanti, in particolare a livello giovanile.
Gli osservatori viola hanno così scovato Choe Song-Hyok, talentuoso centrocampista offensivo classe ’98, che ha già esordito con la Primavera di Federico Guidi. Un debutto a sorpresa, poiché il suo approdo alla Fiorentina era rimasto nell’ombra, cogliendo tutti alla sprovvista quando il suo nome è apparso sulla distinta della gara contro la Virtus Entella. Per conoscerlo meglio abbiamo interpellato Marco Bagozzi, appassionato di calcio nordcoreano e ideatore della pagina Chollima Football Fans.
“L’erede del celebre Pak Doo-Ik potrebbe vestire la maglia gigliata. È infatti Choe Song-Hyok, numero 10 della nazionale Under-17 di Pyongyang, il nuovo trequartista della primavera della Fiorentina. Presentatosi al 78′ della gara contro l’Entella, giusto il tempo di entrare nel quarto gol segnato da Perez, Choe è trequartista/esterno offensivo, abilissimo nel dribbling e disposto al sacrificio, anche se ancora troppo egoista con la palla al piede. Esploso a livello internazionale vincendo il Campionato Asiatico Under-16, grazie a quattro suoi stupendi gol, di cui uno importantissimo nella finale contro i “cugini” della Corea del Sud (con il barcelonista Lee Seung-Woo in campo), Choe è cresciuto nel Chobyong, vera e propria fucina di talenti a Pyongyang, e può già vantare due importanti esperienze all’estero, avendo “studiato calcio” sia nellaFundación Marcet, con sede a Barcellona, sia nell’Italian Soccer Management di Perugia, assieme ad un’altra ventina di connazionali.
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